Ketodol 25 mg + 200 mg compresse 25 mg 200 mg compresse 20 compresse

Disponibile
SKU
028561037
Marca
KETODOL
9,02 €
consegna prevista 03/05/2024, se ordini entro
Spedizione*Gratis*
per ordini da 29€
altrimenti 2,00€
25 MG + 200 MG COMPRESSE 20 COMPRESSE
  • Foglio Illustrativo:
    • Indicazioni: Che cos’è e a che cosa serve
      Ketodol appartiene ad una categoria di farmaci detti FANS (farmaci antiinfiammatori non steroidei).
      Ketodol contiene i principi attivi ketoprofene e sucralfato. Il ketoprofene è contenuto nel nucleo centrale della compressa e possiede un'attività antidolorifica – antinfiammatoria; il sucralfato è contenuto nel rivestimento della compressa ed esercita un'attività protettiva della superficie interna dello stomaco (mucosa gastrica).
      Prima si libera il sucralfato che protegge la mucosa gastrica e, subito dopo, il ketoprofene che svolge la sua attività antidolorifica e antinfiammatoria.

      Ketodol viene utilizzato in caso di dolori di varia origine e natura:
      • mal di testa;
      • mal di denti;
      • dolori ai nervi (nevralgie);
      • dolori alle ossa, alle articolazioni e ai muscoli;
      • dolori mestruali.
    • Controindicazioni: Cosa deve sapere prima di prendere il medicinale
      Non prenda Ketodol
      • se è allergico al ketoprofene o al sucralfato o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6);
      • se ha avuto in passato reazioni allergiche come grave difficoltà respiratoria (broncospasmo), attacchi asmatici, infiammazione interna del naso (riniti), manifestazioni allergiche della pelle (orticaria) oppure se sostanze con lo stesso meccanismo d'azione di Ketodol (per esempio acido acetilsalicilico o altri FANS) hanno provocato in precedenza reazioni di tipo allergico. Infatti, reazioni allergiche particolarmente gravi (anafilattiche), raramente mortali, sono state osservate in questi pazienti (vedere “Possibili effetti indesiderati”);
      • nel terzo trimestre di gravidanza, durante l'allattamento (vedere “Gravidanza, allattamento e fertilità”) e nei bambini e negli adolescenti sotto i 15 anni;
      • se soffre di una grave riduzione della capacità del cuore di fornire la quantità adeguata di sangue all'organismo (insufficienza cardiaca);
      • se soffre di ferite aperte che si sviluppano sulla mucosa interna dello stomaco (ulcera peptica attiva) o ha sofferto in passato di sanguinamenti, ulcerazione o perforazione allo stomaco e all'intestino;
      • se ha sofferto in passato di sanguinamento o perforazione allo stomaco e all'intestino dovuti a precedente terapia con FANS;
      • in caso di facile tendenza ai sanguinamenti;
      • in caso di grave insufficienza del fegato;
      • in caso di grave insufficienza dei reni;
      • se presenta danno acuto dei reni (ipoperfusione del rene);
      • se sta assumendo farmaci che provocano un aumento dell'eliminazione di urina (terapia diuretica intensiva);
      • in caso di difficoltà digestive croniche;
      • se soffre di infiammazione allo stomaco (gastrite);
      • in caso di basso numero di globuli bianchi e piastrine (leucopenia e piastrinopenia);
      • in caso di alterazioni ereditarie della formazione dell'emoglobina (porfiria);
      • se soffre di infiammazione cronica del fegato (cirrosi epatica);
      • se sta assumendo antibiotici come le tetracicline, perché queste ultime potrebbero risultare inefficaci.
    • Avvertenze speciali e precauzioni d'uso: Avvertenze e precauzioni
      Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere Ketodol. Per evitare eventuali reazioni di ipersensibilità o di allergia al sole si consiglia di non esporsi al sole durante l'uso.

      Interrompa il trattamento con ketoprofene:
      • se nota sanguinamento o se avverte forti dolori (ulcerazione) allo stomaco o all'intestino;
      • alla prima comparsa di allergie della pelle (eruzione cutanea), lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilità o reazione allergica;
      • in caso di aumento rilevante dei valori di alcuni parametri del fegato e delle transaminasi (che sono utilizzati per valutare la funzionalità del fegato);
      • in caso di disturbi della vista, come visione offuscata.

      Chieda consiglio al medico o al farmacista prima di usare KETODOL se:
      • è affetto da una malattia dell'intestino (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiché tali condizioni potrebbero peggiorare;
      • soffre di asma associata a rinite cronica, sinusite cronica e/o polipi nasali, perché l'uso di questo medicinale può contribuire a scatenare crisi asmatiche o broncospasmi;
      • ha problemi di funzionalità renale poiché il medicinale viene eliminato essenzialmente per via renale;
      • ha un'infezione - vedere paragrafo <> di seguito;
      • è in terapia intensiva e specialmente se riceve nutrizione enterale, o se presenta fattori predisponenti come ritardato svuotamento gastrico;
      • assume altri farmaci che potrebbero aumentare il rischio di eventi gastrointestinali, ulcerazione o sanguinamento come:
      • cortisonici orali,
      • warfarin (anticoagulante),
      • farmaci per la depressione (antidepressivi SSRI),
      • agenti antiaggreganti come l'aspirina (vedere “Altri medicinali e Ketodol”).

      In questi casi è utile l'uso concomitante di farmaci protettori dello stomaco (misoprostolo o inibitori pompa protonica).

      Infezioni
      KETODOL può nascondere i sintomi di infezioni quali febbre e dolore. È pertanto possibile che KETODOL possa ritardare un trattamento adeguato dell'infezione, cosa che potrebbe aumentare il rischio di complicanze. Ciò è stato osservato nella polmonite causata da batteri e nelle infezioni cutanee batteriche correlate alla varicella. Se prende questo medicinale mentre ha un'infezione e i sintomi dell'infezione persistono o peggiorano, si rivolga immediatamente al medico.

      Si rivolga al medico:
      • in caso di qualsiasi sintomo addominale (soprattutto sanguinamento gastrointestinale), in particolare nelle fasi iniziali del trattamento;
      • per un adeguato controllo ed opportune istruzioni, se soffre di pressione alta e/o insufficienza cardiaca congestizia, se ha sofferto in passato di malattia del fegato o se presenta valori di funzione del fegato anormali;
      • se presenta alcuni fattori di rischio associati a malattie cardiovascolari (pressione alta, colesterolo alto, diabete mellito, fumo) prima di iniziare il trattamento di lunga durata;
      • prima di prendere questo medicinale, se ha problemi ereditari di intolleranza ad alcuni zuccheri;
      • per un adeguato monitoraggio dei livelli di potassio nel sangue, se soffre di diabete, di insufficienza renale o se è in trattamento con medicinali che aumentano la concentrazione di potassio nel sangue.

      Pazienti anziani
      Usi il medicinale con cautela perché potrebbe avere un aumento degli effetti indesiderati, specialmente sanguinamenti e perforazioni allo stomaco e all'intestino, che possono essere anche mortali (vedere “Come usare Ketodol”).
      Inizi il trattamento con la più bassa dose possibile, perché il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione, perforazione è maggiore con dosi aumentate di FANS.

      All'inizio del trattamento, la funzionalità renale deve essere attentamente controllata nei pazienti con insufficienza cardiaca, infiammazione cronica del fegato (cirrosi) e grave alterazione dei reni (nefrosi), nei soggetti in terapia con farmaci diuretici o affetti da insufficienza renale cronica, soprattutto se anziani. In questi pazienti, l'uso di ketoprofene può provocare una riduzione del flusso del sangue nei reni e determinare uno scompenso renale.

      Bambini e adolescenti
      Non somministri il medicinale ai bambini e agli adolescenti fino ai 15 anni di età perché la sicurezza e l'efficacia del medicinale non sono state stabilite per queste fasce d'età.
    • Interazoni:
    • Effetti Indesiderati: Possibili effetti indesiderati
      Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
      Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile del trattamento.
      Gravi effetti indesiderati
      I seguenti effetti indesiderati sono gravi o possono diventare gravi. Se si verifica uno qualsiasi dei seguenti sintomi interrompere l'assunzione di Ketodol e contattare immediatamente il medico:
      • gravi reazioni della pelle (alcune delle quali mortali) come:
         - morte delle cellule della pelle, accompagnato da malessere, brividi, dolori ai muscoli e febbre (necrolisi tossica epidermica);
         - sfoghi della pelle con la formazione di bolle (sindrome di Stevens-Johnson);
      • grave reazione della pelle caratterizzata da arrossamento e gonfiore insieme a formazione di pustole (pustolosi esantematica acuta generalizzata);
      • gravi infiammazioni con arrossamenti della pelle (dermatite esfoliativa);
      • dolore allo stomaco continuo, che peggiora a stomaco vuoto (ulcere gastriche);
      • vomito di sangue, sangue nelle feci (sanguinamento gastrointestinale);
      • gonfiore alla gola (edema della laringe e/o edema della glottide), difficoltà respiratoria (dispnea), intensa percezione del battito del cuore (palpitazione) o aumento della frequenza del battito del cuore (tachicardia).

      Altri effetti indesiderati sono riportati qui di seguito:

      Effetti indesiderati comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10) includono:
      • Nausea, vomito, bruciore di stomaco, digestione difficoltosa, dolori addominali, dolori allo stomaco.

      Effetti indesiderati non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100) includono:
      • Mal di testa, capogiri, sonnolenza.
      • Diarrea, stitichezza (costipazione), flatulenza (gas), infiammazione dello stomaco (gastrite).
      • Irritazione della pelle, prurito.
      • Gonfiore (accumulo di liquido sotto la pelle), sensazione di affaticamento.

      Effetti indesiderati rari (possono interessare fino a 1 persona su 1000) includono:
      • Anemia da emorragia, basso numero di globuli bianchi (osservati all'esame del sangue).
      • Mancanza di sensibilità e sensazione di formicolio in alcune parti del corpo, movimenti involontari dei muscoli.
      • Visione offuscata.
      • Ronzio nelle orecchie, perdita di equilibrio (vertigine).
      • Respiro sibilante e difficoltà respiratoria (asma).
      • Ulcerazioni orali, colite.
      • Infiammazione al fegato (epatite), aumento delle transaminasi e della bilirubina (osservati in esami del sangue), colorazione giallastra della pelle (ittero).
      • Debolezza generalizzata.
      • Aumento di peso.

      Effetti indesiderati molto rari (possono interessare fino a 1 persona su 10.000) includono:
      • Presenza di una massa di materiale estraneo al livello dello stomaco (bezoar).

      Effetti indesiderati con frequenza non nota (la frequenza non può essere stimata dai dati disponibili):
      • Significativa riduzione dei globuli bianchi, riduzione del numero di piastrine, incapacità del midollo osseo di produrre la normale quantità di cellule del sangue, anemia dovuta alla distruzione dei globuli rossi (osservati all'esame del sangue).
      • Reazioni allergiche da ipersensibilità (compreso shock anafilattico).
      • Riduzione dei livelli di sodio nel sangue (iponatremia) ed aumento dei livelli di potassio nel sangue (iperpotassemia).
      • Depressione, allucinazioni, confusione, cambiamenti dell'umore, insonnia.
      • Malattia delle membrane del cervello e del midollo spinale di origine virale (meningite asettica), contrazione involontaria muscolare (convulsioni), alterazione del senso del gusto.
      • Funzionalità del cuore insufficiente, fibrillazione atriale (forma di aritmia che rende il battito cardiaco irregolare).
      • Aumento della pressione sanguigna (ipertensione), aumento dei vasi sanguigni, infiammazione dei vasi sanguigni (vasculite).
      • Grave difficoltà respiratoria (broncospasmo) in particolare in pazienti con ipersensibilità nota all'acido acetilsalicilico e ai FANS.
      • Infiammazione interna del naso (rinite).
      • Peggioramento di colite e morbo di Crohn, infiammazione al pancreas (pancreatite).
      • Reazioni da allergia al sole (fotosensibilità), perdita di capelli (alopecia), orticaria anche diffusa con gonfiore, eruzioni bollose, infiammazione e arrossamento della pelle (dermatiti, eczemi, eritemi).
      • Difficoltà nell'urinare, riduzione della funzionalità renale, infiammazione dei reni, danno renale (sindrome nefrotossica), test di funzionalità renale anormali (osservati in esami del sangue).
      • Eventi trombotici arteriosi (per es.: infarto del cuore o ictus).

      Segnalazione degli effetti indesiderati
      Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazionireazioni-avverse.
      Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
  • Raccomandazioni sulle modalità di conservazione:Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
  • Principi Attivi:Una compressa contiene: Principi attivi: Nucleo: ketoprofene 25 mg Rivestimento: sucralfato 200 mg Eccipienti con effetti noti: contiene lattosio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
  • Eccepienti:Nucleo: lattosio monoidrato, carbossimetilamido sodico (tipo A), povidone, magnesio stearato. Rivestimento: amido di mais, carbossimetilamido sodico (tipo A), povidone, talco, magnesio stearato, rosso cocciniglia (E120).
  • Indicazioni Terapeutiche:Dolori di varia origine e natura (mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori osteo-articolari e muscolari, dolori mestruali).
  • Controindicazioni:KETODOL è controindicato nei pazienti con anamnesi positiva per reazioni di ipersensibilità, quali broncospasmo, attacchi asmatici, riniti, orticaria o altre reazioni di tipo allergico, al ketoprofene, all’acido acetilsalicilico (ASA) o ad altri antinfiammatori non steroidei (FANS). In questi pazienti sono state segnalate reazioni anafilattiche gravi, raramente fatali (vedere paragrafo 4.8). KETODOL è controindicato anche nei seguenti casi: - ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; - in corso di terapia diuretica intensiva; - dispepsia cronica; - gastrite; - insufficienza renale grave; - forme gravi di insufficienza epatica (cirrosi epatica, epatiti gravi); - porfiria, leucopenia e piastrinopenia; - soggetti con emorragie in atto; - diatesi emorragica; - soggetti con disordini emostatici; - insufficienza cardiaca grave; - ulcera peptica attiva o precedenti anamnestici di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione; - storia di sanguinamento o perforazione gastrointestinale conseguenti a precedente terapia con FANS; - non somministrare durante trattamenti antibiotici con tetracicline per evitare formazione di sali complessi con inattivazione dell’antibiotico stesso a contatto col sucralfato. KETODOL è inoltre controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza, durante l’allattamento (vedere paragrafo 4.6) ed in età pediatrica.
  • Posologia:Adulti e ragazzi sopra i 15 anni: 1 compressa in dose singola o ripetuta 2 - 3 volte al giorno, nelle forme dolorose di maggiore intensità. È preferibile assumere il prodotto a stomaco pieno (con un bicchiere di acqua). Non superare le dosi consigliate: in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati. La durata della terapia dovrà essere limitata al superamento dell’episodio doloroso. La dose efficace più bassa deve essere usata per il periodo più breve necessario ad alleviare i sintomi. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.4). Popolazioni particolari Pazienti con insufficienza renale ed anziani Si consiglia di ridurre la dose iniziale e praticare una terapia di mantenimento con la dose minima efficace. Si possono considerare aggiustamenti individualizzati solo dopo aver stabilito la buona tollerabilità del farmaco (vedere paragrafo 5.2). Pazienti con insufficienza epatica I pazienti con insufficienza epatica lieve o moderata devono essere seguiti attentamente e trattati con la dose giornaliera minima efficace (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 5.2). Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di ketoprofene non sono state studiate nei bambini.
  • Avvertenze: Avvertenze Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.2 e i paragrafi seguenti). L’uso concomitante di KETODOL con altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della cicloossigenasi-2, deve essere evitato. Emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione Durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali. Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedere paragrafo 4.3), il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è più alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la più bassa dose disponibile. L’uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali (vedere sotto e paragrafo 4.5). Pazienti con storia di tossicità gastrointestinale, in particolare gli anziani, devono riferire qualsiasi sintomo addominale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l’aspirina (vedere paragrafo 4.5). Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono KETODOL il trattamento deve essere sospeso immediatamente. I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiché tali condizioni possono essere esacerbate (vedere paragrafo 4.8). Alcune evidenze epidemiologiche suggeriscono che ketoprofene può essere associato ad un elevato rischio di grave tossicità gastrointestinale, rispetto ad altri FANS, soprattutto ad alte dosi (vedere paragrafi 4.2 e 4.3). Anziani I pazienti anziani hanno una frequenza aumentata di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali (vedere paragrafo 4.2). Reazioni cutanee Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di StevensJohnson e necrolisi epidermica tossica, sono state riportate molto raramente in associazione con l’uso dei FANS (vedere paragrafo 4.8). Nelle prime fasi di terapia i pazienti sembrano essere a più alto rischio: l’insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. KETODOL deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilità. Per evitare eventuali fenomeni di ipersensibilità o di fotosensibilizzazione è consigliabile non esporsi al sole durante l’uso. Precauzioni Disfunzione cardiovascolare, renale ed epatica Si deve monitorare attentamente la funzione renale all’inizio del trattamento nei pazienti con insufficienza cardiaca, con cirrosi e nefrosi, nei pazienti in terapia diuretica, con insufficienza renale cronica particolarmente se anziani. In tali pazienti la somministrazione di ketoprofene può causare una riduzione del flusso ematico renale, causata dall’inibizione delle prostaglandine e portare ad uno scompenso renale (vedere paragrafo 4.3 Controindicazioni). Nei pazienti con test di funzionalità epatica compromessa o con precedenti patologie epatiche si devono valutare regolarmente le transaminasi particolarmente durante terapie a lungo termine. Con ketoprofene sono stati segnalati casi di ittero e epatite. Il prodotto, come tutti i farmaci antinfiammatori non steroidei, interferisce con la sintesi delle prostaglandine e di loro importanti intermedi che sono partecipi di funzioni fisiologiche. Il farmaco, pertanto, richiede particolari precauzioni, o se ne impone l’esclusione dall’uso, allorché nel paziente siano presenti le seguenti condizioni: stati di ipoperfusione del rene, malattie renali, insufficienza cardiaca, insufficienza epatica da lieve a moderata, età avanzata. Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari Cautela è richiesta nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata poiché in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema. Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p. es. infarto del miocardio o ictus). Non ci sono dati sufficienti per escludere un rischio simile per ketoprofene. I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con ketoprofene soltanto dopo attenta valutazione. Analoghe considerazioni devono essere effettuate prima di iniziare un trattamento di lunga durata in pazienti con fattori di rischio per malattia cardiovascolare (es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo). È stato riportato un aumento del rischio di fibrillazione atriale associato all’uso di FANS. Si può verificare iperpotassemia, soprattutto in pazienti con diabete sottostante, insufficienza renale, e/o in trattamento concomitante con agenti promotori dell’iperpotassemia (vedere paragrafo 4.5). In queste circostanze i livelli di potassio devono essere monitorati. Mascheramento dei sintomi di infezioni sottostanti KETODOL può mascherare i sintomi di infezione, cosa che potrebbe ritardare l’avvio di un trattamento adeguato e peggiorare pertanto l’esito dell’infezione. Ciò è stato osservato nella polmonite batterica acquisita in comunità e nelle complicanze batteriche della varicella. Quando KETODOL è somministrato per il sollievo dalla febbre o dal dolore correlati a infezione, è consigliato il monitoraggio dell’infezione. In contesti non ospedalieri, il paziente deve rivolgersi al medico se i sintomi persistono o peggiorano. Patologie respiratorie Pazienti con asma associata a riniti croniche, sinusiti croniche e/o polipi nasali presentano un rischio più elevato di allergie all’aspirina e/o ai FANS del resto della popolazione. La somministrazione di questo medicinale può causare attacchi di asma o broncospasmo, in particolare in soggetti allergici all’aspirina o ai FANS (vedere paragrafo 4.3). Per l’interazione del farmaco con il metabolismo dell’acido arachidonico, in asmatici e soggetti predisposti possono insorgere crisi di broncospasmo ed eventualmente shock ed altri fenomeni allergici. Disturbi visivi Se si verificano disturbi della vista come visione offuscata il trattamento deve essere interrotto. L’uso di ketoprofene, come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi, è sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza. La somministrazione di ketoprofene dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte a indagini sulla fertilità. Per la presenza di sucralfato può essere alterata la biodisponibilità di altri farmaci, pertanto andrà interposto un intervallo di almeno due ore tra l'assunzione del prodotto e quella di altro farmaco. Per tali motivi è opportuno che i pazienti sottoposti a qualsiasi altro trattamento consultino il medico prima di assumere il prodotto. Sono stati riportati casi di formazione di bezoar associati con la somministrazione di sucralfato. La maggioranza di questi era rappresentata da pazienti in terapia intensiva. Pertanto, deve essere esercitata estrema cautela nel trattamento di pazienti in terapia intensiva specialmente se ricevono nutrizione enterale, o in pazienti che presentano fattori predisponenti come ritardato svuotamento gastrico. Dopo tre giorni di trattamento senza risultati apprezzabili, consultare il medico. Informazioni importanti su alcuni eccipienti Questo medicinale contiene lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè essenzialmente ‘senza sodio’.
  • Interazioni:ASSOCIAZIONI SCONSIGLIATE Altri antinfiammatori non steroidei (inclusi gli inibitori selettivi della ciclossigenasi-2) e salicilati ad alte dosi: è opportuno non associare KETODOL con acido acetilsalicilico o con altri farmaci antiinfiammatori non steroidei (inclusi gli inibitori selettivi delle cicloossigenasi-2): aumento del rischio di ulcere e sanguinamento gastroenterici. Anticoagulanti (eparina e warfarin) e agenti antiaggreganti (per es. ticlopidina, clopidogrel): aumento del rischio di sanguinamento (vedere paragrafo 4.4). I FANS possono amplificare gli effetti degli anticoagulanti come warfarin. Se non è possibile evitare la somministrazione concomitante, i pazienti devono essere seguiti attentamente. Litio: rischio di aumentati livelli plasmatici di litio, che a volte possono raggiungere livelli tossici per via di una ridotta escrezione renale di litio. Dove necessario, i livelli plasmatici di litio dovrebbero essere monitorati con eventuale aggiustamento del dosaggio durante e dopo la terapia con FANS. Metotrexato a dosi superiori a 15 mg/settimana: aumento del rischio di tossicità ematologica da metotrexato, particolarmente se somministrato ad alte dosi (> 15 mg/settimana), probabilmente dovuto a spostamento del metotrexato dal legame proteico e a ridotta clearance renale. Nei pazienti già in trattamento con ketoprofene è necessario interrompere la terapia almeno 12 ore prima della somministrazione di metotrexato. Se il ketoprofene deve essere somministrato alla fine della terapia con metotrexato, è necessario attendere 12 ore prima della somministrazione. ASSOCIAZIONI CHE RICHIEDONO CAUTELA Farmaci o categorie terapeutiche che possono promuovere l’iperpotassemia (ad es. sali di potassio, diuretici risparmiatori di potassio, ACE inibitori e antagonisti dell’angiotensina II, FANS, eparine (a basso peso molecolare o non frazionate), ciclosporina, tacrolimus, trimetoprim): il verificarsi dell’iperpotassemia può dipendere dalla presenza di cofattori. Il rischio di iperpotassemia è rafforzato quando i farmaci sopra menzionati sono somministrati in concomitanza (vedere paragrafo 4.5). Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione gastrointestinale o sanguinamento (vedere paragrafo 4.4). Diuretici: pazienti che stanno assumendo dei diuretici e, tra questi, pazienti particolarmente disidratati presentano un elevato rischio di sviluppare insufficienza renale conseguente ad una diminuzione del flusso sanguigno renale causata dall’inibizione delle prostaglandine. Questi pazienti devono essere reidratati prima dell’inizio della co-somministrazione e la loro funzionalità renale deve essere monitorata quando inizia il trattamento (vedere paragrafo 4.4). I FANS possono ridurre l’effetto dei diuretici. ACE-inibitori e antagonisti dell’angiotensina II: in pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani) la co-somministrazione di un ACE-inibitore o di un antagonista dell’angiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della ciclo-ossigenasi può portare ad un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta. Queste interazioni devono essere considerate in pazienti che assumono KETODOL in concomitanza con ACE-inibitori o antagonisti dell’angiotensina II. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l’inizio della terapia concomitante (vedere paragrafo 4.4). Metotrexato a dosi inferiori a 15 mg/settimana: durante le prime settimane della terapia combinata deve essere effettuato un esame emocromocitometrico ogni settimana. In presenza di alterazioni anche lievi della funzionalità renale o nei pazienti anziani, il monitoraggio deve essere più frequente. Sulfoniluree: sono, inoltre, da tenere presenti eventuali interazioni con ipoglicemizzanti orali. Pentossifillina: si determina aumento del rischio di sanguinamento. È necessario un monitoraggio clinico più attento e monitoraggio del tempo di sanguinamento. Tenofovir: la somministrazione concomitante di tenofovir disoproxil fumarato e FANS può aumentare il rischio di insufficienza renale. Glicosidi cardioattivi: i FANS possono esacerbare lo scompenso cardiaco, ridurre il tasso della filtrazione glomerulare e aumentare i livelli dei glicosidi cardiaci; tuttavia, l’interazione farmacocinetica tra ketoprofene e glicosidi cardioattivi non è stata dimostrata. ASSOCIAZIONI DA CONSIDERARE Antipertensivi (beta-bloccanti, inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina, diuretici): rischio di diminuzione dell’attività antiipertensiva (inibizione della vasodilatazione da prostaglandine causata dai FANS). Trombolitici: aumento del rischio di sanguinamento. Diverse sostanze sono coinvolte in interazioni dovute al loro effetto antiaggregante: tirofiban, eptifibatide, abciximab e iloprost. L’uso di diversi farmaci antiaggreganti piastrinici aumenta il rischio di sanguinamento. Probenecid: la somministrazione concomitante di probenecid può notevolmente ridurre la clearance plasmatica del ketoprofene. Inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). Gemeprost: ridotta efficacia di gemeprost. Dispositivi anticoncezionali intrauterini (IUDs): l’efficacia del dispositivo può risultare ridotta con conseguente gravidanza. Mifepristone: l’efficacia del metodo può, in via teorica, ridursi a causa delle proprietà antiprostaglandiniche dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) inclusa l’aspirina (acido acetilsalicilico). Vi sono alcune evidenze che suggeriscono che la somministrazione contemporanea di FANS nel giorno di somministrazione della dose di prostaglandina non influenza in modo sfavorevole gli effetti del mifepristone e della prostaglandina sulla maturazione cervicale o sulla contrattilità uterina e non riduce l’efficacia clinica dell’interruzione medica di gravidanza. Ciclosporina e tacrolimus: il trattamento contemporaneo con i FANS può comportare il rischio di maggiore nefrotossicità soprattutto nei soggetti anziani. Antibiotici chinolonici: dati su animali indicano che i FANS possono aumentare il rischio di convulsioni associati con antibiotici chinolonici. I pazienti che prendono FANS e chinoloni possono avere un aumentato rischio di sviluppare convulsioni. Difenilidantoina e sulfamidici: poiché il legame proteico del ketoprofene è elevato, può essere necessario ridurre il dosaggio di difenilidantoina o di sulfamidici che dovessero essere somministrati contemporaneamente.
  • Effetti Indesiderati:Come tutti i medicinali, KETODOL può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino. Gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani (vedere paragrafo 4.4). Classificazione delle frequenze attese: molto comune (≥ 1/10); comune (da ≥ 1/100 a < 1/10); non comune (da ≥ 1/1000 a < 1/100); raro (da ≥ 1/10.000 a < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Patologie del sistema emolinfopoietico Raro: anemia dovuta a sanguinamento, leucopenia; Non nota: agranulocitosi, trombocitopenia, aplasia midollare, anemia emolitica. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: reazioni anafilattiche (compreso shock). Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non nota: iponatremia, iperpotassemia (vedere paragrafi 4.4 e 4.5). Disturbi psichiatrici. Non nota: depressione, allucinazioni, confusione, alterazioni dell’umore, insonnia. Patologie del sistema nervoso Non comune: cefalea, capogiri, sonnolenza; Raro: parestesia, discinesia; Non nota: meningite asettica, convulsioni, disgeusia. Patologie dell’occhio. Raro: visione offuscata (vedere paragrafo 4.4). Patologie dell’orecchio e del labirinto. Raro: tinnito, vertigini. Patologie cardiache. Non nota: insufficienza cardiaca, fibrillazione atriale, palpitazioni e tachicardia. Patologie vascolari. Non nota: ipertensione, vasodilatazione, vasculite (inclusa vasculite leucocitoclastica). Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: attacchi d’asma, edema della laringe; Non nota: broncospasmo (particolarmente in pazienti con nota ipersensibilità ad acido acetilsalicilico e altri FANS), riniti, dispnea. Patologie gastrointestinali. Gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Comune: dispepsia, nausea, dolore addominale, vomito, gastralgia, pirosi; Non comune: stipsi, diarrea, flatulenza, gastrite; Raro: stomatiti ulcerative, ulcere peptiche, colite; Non nota: esacerbazione di coliti e del morbo di Crohn, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani (vedere paragrafo 4.4), pancreatite, melena, ematemesi. La frequenza e l’entità di tali effetti risultano sensibilmente ridotte assumendo il farmaco a stomaco pieno (durante i pasti o insieme al latte). Patologie epatobiliari. Raro: epatiti, aumento dei livelli delle transaminasi, aumento della bilirubina sierica dovuto a malattie epatiche, ittero. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: esantemi, prurito. Non nota: fotosensibilizzazione, alopecia, orticaria, angioedema, eritema, reazioni bollose, comprese sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica, pustolosi esantematica acuta generalizzata, dermatiti, eczemi. Patologie renali e urinarie. Non nota: anormalità nei test della funzionalità renale, insufficienza renale acuta, nefrite tubulare interstiziale, sindrome nefrosica, disuria. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: edema, affaticamento; Raro: astenia. Esami diagnostici. Raro: aumento di peso. Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’uso dei FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p. es. infarto del miocardio e ictus) (vedere paragrafo 4.4). Sono stati riportati casi molto rari di formazione di bezoar associati con la somministrazione di sucralfato. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
  • Sovradosaggio:Sintomi da sovradosaggio possono comprendere: disturbi a carico del sistema nervoso centrale, come mal di testa, capogiri, vertigine, sonnolenza, confusione e perdita di coscienza, così come dolore addominale, nausea e vomito, diarrea. In caso di grave sovradosaggio sono stati osservati ipotensione, depressione respiratoria, cianosi e sanguinamento gastrointestinale. Sono stati riportati casi di sovradosaggio con dosi fino a 2,5 g di ketoprofene. Nella maggior parte dei casi i sintomi osservati sono stati di natura benigna e limitati a letargia, sonnolenza, nausea, vomito e dolore epigastrico. Non vi sono antidoti specifici per un sovradosaggio di ketoprofene. In caso di sospetto di un grave sovradosaggio, si raccomanda la lavanda gastrica e l’istituzione di terapie di supporto e sintomatiche e per compensare la disidratazione, per monitorare la funzione renale e per correggere l’acidosi, qualora presente. In caso di insufficienza renale, può essere utile l’emodialisi per la rimozione del medicinale dal circolo.
  • Gravidanza:Gravidanza L’uso del ketoprofene durante il primo e secondo trimestre di gravidanza deve essere evitato. L’inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache era aumentato da meno dell’1%, fino a circa l’1,5%. È stato stimato che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalità embrione-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Dalla 20a settimana di gravidanza in poi, l’utilizzo di KETODOL potrebbe causare oligoidramnios derivante da disfunzione renale fetale. Questa condizione potrebbe essere riscontrata poco dopo l’inizio del trattamento ed è in genere reversibile con l’interruzione del trattamento. Inoltre, sono stati riportati casi di costrizione del dotto arterioso in seguito al trattamento nel secondo trimestre, la maggior parte dei quali risolti dopo la sospensione del trattamento. Pertanto, durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza KETODOL non deve essere somministrato se non strettamente necessario.Se KETODOL è usato da una donna che sta pianificando una gravidanza o durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, deve essere usata la dose più bassa possibile per il tempo più breve possibile. In seguito all’esposizione a KETODOL per diversi giorni dalla 20a settimana di gestazione in poi, dovrebbe essere considerato un monitoraggio antenatale per oligoidramnios e costrizione del dotto arterioso. In caso di oligoidramnios o costrizione del dotto arterioso, il trattamento con KETODOL deve essere interrotto. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: - tossicità cardiopolmonare (prematura costrizione/chiusura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); - disfunzione renale (vedere sopra); la madre e il neonato, al termine della gravidanza, a: - possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che può verificarsi anche a dosi molto basse; - inibizione delle contrazioni uterine che comportano ritardo o prolungamento del travaglio. L’uso del farmaco in prossimità del parto può provocare alterazioni dell’emodinamica del piccolo circolo del nascituro con gravi conseguenze per la respirazione. Di conseguenza, KETODOL è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 5.3). Allattamento Non vi sono informazioni disponibili sull’escrezione di ketoprofene nel latte umano. Il ketoprofene non è raccomandato durante l’allattamento. Fertilità L’uso dei FANS può compromettere la fertilità femminile e non è raccomandato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza. Nelle donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte a indagini sulla fertilità deve essere presa in considerazione la sospensione del trattamento.
Maggiori Informazioni
Marca KETODOL
MISAN 028561037
Casa farmaceutica EG SpA
Tipo FARMACO DA BANCO
Sintomi Apparato muscolo scheletrico
Si usa per KETOPROFENE, ASSOCIAZIONI

Spedizione in Italia

La spedizione dei prodotti sul territorio italiano viene effettuata tramite il Corriere Espresso BRT (Bartolini).

Le consegne avvengono dal Lunedì al Venerdì, escluse le festività nazionali.

Dal momento in cui il cliente riceve la conferma della transazione, l'ordine viene recapitato in 24/72 ore.

Per usufruire della spedizione gratis l'ordine minimo è di 29,00€ Inferiore a questa soglia, la spedizione a un costo di € 2.00

Le consegne vengono effettuate durante l'arco della giornata, indicativamente tra le ore 8.30 e le 18:30.

A spedizione avvenuta il cliente riceverà un'email automatica di avviso con il relativo numero di tracking; è possibile monitorare lo stato della spedizione effettuando l'accesso con il proprio account personale oppure cliccando su "Storico Ordine".

All'atto del ricevimento del prodotto il cliente dovrà verificare che il collo sia perfettamente chiuso. Ogni pacco chiuso è dal nastro adesivo con il logo della farmacia FarmaHope.
Si invitano i clienti a NON ritirare la scatola se il pacco non risulta integro o se il nastro adesivo manomesso.

Qualora il pacco non risultasse integro o fosse danneggiato, o il nastro adesivo manomesso, il cliente è invitato a segnalarlo immediatamente al corriere; in caso contrario il prodotto si considera regolarmente consegnato, e la farmacia FarmaHope non si riterrà responsabile di eventuali danni e/o prodotti mancanti.


Costo Spedizioni

Tempi di evasione

Con l'espressione "tempi di evasione dell'ordine" si intende il tempo che trascorre dalla ricezione del tuo ordine alla consegna del prodotto al corriere. Il nostro impegno è evadere l'ordine nel minor tempo possibile.

Tutti gli ordini, contenenti prodotti disponibili a magazzino, di cui è pervenuta la conferma del pagamento verranno affidati al corriere entro 24 / 48 ore.

Nel caso in cui dovessi notare un'irregolarità, puoi decidere di non accettare la consegna oppure accettarla "con riserva" indicando espressamente che tipo di irregolarità riporta il pacco consegnato. La semplice accettazione con riserva non è sufficiente. Bisogna, infatti, controllare il pacco e se presenta una seppur minima anomalia, richiedere che venga segnalato dal trasportatore.
Per ricevere maggiori informazioni consulta le Termini e Condizioni Generali o contattaci ai recapiti presenti nella sezione Contatti.


Tempi di consegna

I tempi di consegna variano a seconda del luogo in cui la merce va spedita e possono subire ritardi a causa di forza maggiore e/o per fattori estranei all'organizzazione del trasporto. La Consegna Express Plus BRT, GLS, DHL avviene entro 3 giorni lavorativi dalla partenza del prodotto.

La tabella seguente mostra i tempi di Consegna Express Standard in giorni nelle diverse regioni d'Italia effettuata dal corriere Bartolini (NB i tempi di consegna non includono i tempi di evasione dell'ordine).


Stato dell'ordine

Verifica con il tracking on-line dove si trova il prodotto che hai acquistato, una volta che è stato affidato al Corriere. Di seguito trovi il link col quale seguire la spedizione effettuata tramite il corriere. Oppure puoi sapere in ogni momento lo stato del tuo ordine contattando il numero servizio clienti : +393312950171

PayPalPayPal
Offriamo la possibilità di effettuare pagamenti tramite PayPal, una delle piattaforme di pagamento online più affidabili e riconosciute a livello globale. PayPal ti permette di effettuare acquisti online in modo sicuro e pratico, senza dover condividere le tue informazioni finanziarie con i negozi online. Quando scegli PayPal come metodo di pagamento, hai la certezza che le tue transazioni sono protette da strati di crittografia avanzata e sicurezza informatica. La sicurezza dei tuoi dati è al centro delle priorità di PayPal.
SatispaySatispay
Siamo lieti di offrire la possibilità di effettuare pagamenti tramite Satispay, una soluzione di pagamento moderna e conveniente. Con Satispay, puoi effettuare acquisti online in modo rapido e sicuro, senza dover condividere le tue informazioni finanziarie. La piattaforma Satispay utilizza tecnologie avanzate di sicurezza per proteggere le tue transazioni e garantire la tua tranquillità.
VisaVisa
Accettiamo pagamenti con carta Visa tramite la piattaforma di pagamento sicura Stripe. Stripe è una delle piattaforme leader a livello mondiale per le transazioni finanziarie online. Quando scegli di pagare con Visa, puoi avere la tranquillità che le tue informazioni finanziarie sono trattate con la massima sicurezza e crittografia avanzata. Stripe garantisce la protezione dei tuoi dati sensibili durante il processo di pagamento, consentendoti di fare acquisti in modo conveniente e senza preoccupazioni.
MastercardMastercard
Offriamo la possibilità di effettuare pagamenti con carta Mastercard attraverso la rinomata piattaforma di pagamento online, Stripe. Stripe è riconosciuta a livello mondiale per la sua affidabilità e sicurezza nei pagamenti digitali. Scegliendo di utilizzare la tua carta Mastercard tramite Stripe, puoi contare su transazioni protette da avanzate misure di crittografia e sicurezza informatica. Questo ti consente di effettuare i tuoi acquisti in modo comodo e senza preoccupazioni.
American ExpressAmerican Express
Accettiamo pagamenti tramite American Express, una delle principali carte di pagamento a livello globale, utilizzando la sicura piattaforma di pagamento Stripe. Quando scegli di utilizzare la tua carta American Express attraverso Stripe, puoi godere di un'esperienza di acquisto online senza problemi e sicura. Stripe è rinomata per la sua affidabilità e protezione avanzata dei dati, garantendo che le tue informazioni finanziarie siano trattate con la massima sicurezza.
JCBJCB
Siamo lieti di accettare pagamenti con carta JCB attraverso la rinomata piattaforma di pagamento online, Stripe. La tua carta JCB ti offre una soluzione di pagamento globale, e combinata con Stripe, garantisce un'esperienza di acquisto online sicura e affidabile. Stripe è conosciuta per le sue misure avanzate di sicurezza e crittografia dei dati, proteggendo le tue informazioni finanziarie durante il processo di pagamento.
IDEALIDEAL
Offriamo la possibilità di effettuare pagamenti tramite iDEAL utilizzando la sicura piattaforma di pagamento Stripe. iDEAL è un metodo di pagamento online ampiamente utilizzato nei Paesi Bassi, noto per la sua comodità e sicurezza. Attraverso Stripe, puoi usufruire di un'esperienza di pagamento rapida e sicura quando scegli iDEAL come opzione di pagamento.
EPSEPS
Siamo lieti di accettare pagamenti tramite EPS utilizzando la rinomata piattaforma di pagamento online, Stripe. EPS è un metodo di pagamento ampiamente utilizzato in Austria, offrendo un'alternativa conveniente e sicura per i tuoi acquisti online. Con Stripe, puoi godere di un'esperienza di pagamento rapida e protetta quando scegli EPS come tua opzione di pagamento.
BancontactBancontact
Accettiamo pagamenti tramite Bancontact utilizzando la rinomata piattaforma di pagamento online, Stripe. Bancontact è un metodo di pagamento popolare in Belgio, offrendo un modo rapido e sicuro per effettuare acquisti online. Con Stripe, puoi godere di un'esperienza di pagamento rapida e protetta quando scegli Bancontact come opzione di pagamento.
SofortSofort
Siamo felici di accettare pagamenti tramite SOFORT utilizzando la rinomata piattaforma di pagamento online, Stripe. SOFORT è un metodo di pagamento popolare in molti paesi europei, che offre un'opzione di pagamento immediata e sicura. Con Stripe, puoi godere di un'esperienza di pagamento rapida e protetta quando scegli SOFORT come opzione di pagamento.
Apple PayApple Pay
Offriamo la possibilità di effettuare pagamenti tramite Apple Pay utilizzando la rinomata piattaforma di pagamento online, Stripe. Apple Pay ti permette di effettuare pagamenti con un semplice tocco o sguardo, offrendo un'esperienza di pagamento rapida e senza problemi. Con Stripe, puoi godere di un'esperienza di pagamento protetta e veloce quando scegli Apple Pay come metodo di pagamento.
Google PayGoogle Pay
"Pagamenti Veloci e Sicuri con Google Pay: Siamo felici di accettare pagamenti tramite Google Pay utilizzando la rinomata piattaforma di pagamento online, Stripe. Google Pay ti offre un modo semplice e sicuro per effettuare pagamenti online e in negozio. Con Stripe, puoi godere di un'esperienza di pagamento protetta e rapida quando scegli Google Pay come opzione di pagamento.
KlarnaKlarna
Offriamo la possibilità di effettuare pagamenti tramite Klarna utilizzando la rinomata piattaforma di pagamento online, Stripe. Klarna ti offre opzioni di pagamento flessibili e convenienti, consentendoti di dividere l'importo del tuo acquisto in rate o di pagare in un secondo momento. Con Stripe, puoi godere di un'esperienza di pagamento protetta e personalizzata quando scegli Klarna come opzione di pagamento.